Comunicare meglio per attrarre talenti

Nell’anatomia di un’azienda, il capitale umano rappresenta un asset fondamentale e garantire l’attrattività dei migliori talenti è la prima regola per potenziare la competitività sul mercato. Ma al di là di aspetti banali come la retribuzione, quali sono i fattori attrattivi che può mettere in campo un’azienda per assicurarsi un ruolo di primo piano sotto questo punto di vista?

Gli esperti che hanno redatto l’ultimo report di Ecosystm, società di analisi con sede a Singapore, non hanno dubbi: la qualità della vita è un elemento determinante. E visto che le persone spendono un terzo di tutto il loro tempo lavorando, una bella fetta dipende dalle modalità con le quali possono svolgere la propria attività. Uno degli elementi chiave è rappresentato da quella che nel mondo anglosassone viene definita “employee experience” o EX.

La logica è semplice: ogni strumento che consente agli impiegati di svolgere i loro compiti in maniera facile e veloce contribuisce a migliorarne la qualità della vita in ambito lavorativo, ripercuotendosi sulla produttività. In questa prospettiva, ha un ruolo di primo piano l’utilizzo di strumenti di comunicazione e collaborazione che permettano di risparmiare tempo (soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti “fisici”) e gestire in maniera flessibile il tempo di lavoro.

Implementare un sistema coordinato attraverso l’adozione della Unified Communication and Collaboration permette infatti di ridurre drasticamente il numero di trasferte o riunioni fisiche, rendere più snella la pianificazione degli spostamenti e favorire l’introduzione di formule di smart working. Tutti fattori che si traducono in una riduzione del livello di stress e, di conseguenza, in un miglioramento della qualità della vita. Il miglior spot per attirare in azienda lavoratori brillanti e… tenerseli stretti.

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