IDC, International Data Corporation, gigante delle ricerche di mercato, ha condotto una analisi molto granulare sullo stato di fatto della digitalizzazione, rilevando una crescita di quasi il 18% del comparto rispetto allo scorso anno, con investimenti anno su anno di addirittura 1,8 trilioni di dollari. Del resto con la pandemia che ha indotto molte aziende al passaggio in digitale, certi numeri erano prevedibili. Quello che è cambiato è soprattutto l’approccio a questo processo di trasformazione, prima discontinuo e non organico e che adesso fa invece parte di una strategia di sviluppo sistemico, che procede con la logica “digital first”. Secondo IDC, le dinamiche riguardano sia i processi interni che le relazioni con il mondo esterno: i primi che le aziende vogliono sempre più efficienti e i secondi come miglioramento marcato della customer experience. Tra i processi interni, quattro gli ambiti operativi maggiormente coinvolti: il supporto di Back Office, le infrastrutture, la Smart Manifacturing e infine l’ottimizzazione della Supply Chain. Lato customer experience, invece, le aree più coinvolte sono la Omni-Experience Engagement (identificazione da parte del consumatore del negozio on-line e del negozio fisico come unica entità) e Omni-Channel Commerce (approccio multi-canale alla vendita). Gli investimenti hanno riguardato e riguarderanno tutti i settori di mercato, ma alcuni con un peso specifico maggiore, tra i quali le manifatture, i servizi professionali e il retail, ma non di meno le utility e le banche, considerate, queste ultime, tra quelle con la maggiore crescita nel periodo 2022-2026.