Ora i pirati prendono di mira le comunicazioni

Quando si parla di danni provocati dagli attacchi informatici, ormai il pensiero corre immediatamente ai ransomware e al blocco dei servizi digitali legati alla produzione. Esistono però infrastrutture specifiche, come quelle legate alle comunicazioni, la cui efficienza è altrettanto rilevante per l’attività dell’impresa.

Il caso di VoIP.ms, società canadese che fornisce servizi di comunicazione online, è una chiara dimostrazione del fatto che le comunicazioni sono un elemento sensibile su cui i cyber criminali possono esercitare pressione.

L'azienda è stata vittima di uno degli attacchi DDoS più eclatanti degli ultimi anni, che ha bloccato per quasi nove giorni tutti i servizi. L’azione dei pirati informatici, che hanno cercato di estorcere denaro alla vittima in cambio della sospensione dell’attacco, conferma la centralità dei sistemi di comunicazione nell’ecosistema produttivo.

Nella predisposizione degli strumenti di protezione nei confronti dei cyber attacchi, oggi p necessario eseguire una valutazione dei servizi che possono rappresentare un anello debole nella catena della sicurezza.

Se l’attacco alla società canadese è un classico esempio di attacco di filiera, la possibilità che i cyber criminali possano focalizzare la loro attenzione sugli strumenti di comunicazione dell’azienda è una possibilità concreta di cui i team di sicurezza devono tenere conto nella predisposizione delle strategie di difesa.

Oltre a utilizzare le migliori tecnologie per gestire le comunicazioni in azienda, di conseguenza, la vicenda ricorda come sia altrettanto fondamentale utilizzare tutti gli strumenti di protezione per mettere al riparo i servizi di comunicazione da eventuali attacchi.

 

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