Più fibra per tutti. Siamo pronti?

Le grandi manovre per creare una società in grado di gestire la rete Internet nel nostro paese, attraverso l’accorpamento di vari soggetti del settore e l’intervento semi-pubblico di Cassa Depositi e Prestiti, avranno probabilmente un impatto notevole per tutti, ma per le aziende il progetto rappresenta un vero balzo in avanti.

Naturalmente restano da capire i tempi necessari perché l’incremento del cablaggio in fibra possa avere un’effettiva ricaduta, ma anche solo la prospettiva che si apre è più che sufficiente per immaginare nuovi scenari.

Nel panorama attuale, infatti, le connessioni a banda larga rappresentano un fattore abilitante per qualsiasi attività e la presenza di un’infrastruttura solida è l’unico prerequisito per consentire di imboccare la via della digital transformation.

La parola chiave, ancora una volta, è “cloud”, ma non solo. Una diffusione capillare dei collegamenti in fibra consentirà a tutte quelle piccole medie e imprese che operano su territori che fino a oggi erano svantaggiati (le famose aree bianche e grigie) di implementare finalmente nuovi servizi a valore aggiunto con un forte impatto sui costi e sulla competitività.

Insomma: una piccola rivoluzione digitale che vedrà impegnate sia le aziende, sia (e soprattutto) gli operatori del settore che dovranno essere in grado di “guidare” questa trasformazione. Soprattutto nel riuscire a far percepire tutti i vantaggi di una nuova prospettiva nella fruizione dei servizi digitali.

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