Se il perimetro si allarga ancora

L’attenzione degli esperti di sicurezza, in questo periodo “anomalo”, si è concentrata sui rischi legati allo smart working e al fatto che i dipendenti finiscano per rappresentare quel “anello debole della catena” che rischia di compromettere la sicurezza dei sistemi aziendali.

C’è però un altro aspetto che dovremmo considerare e che, a differenza del lavoro in remoto, ha una prospettiva più lunga e rappresenta una sorta di evoluzione di un processo che era già in corso. Si tratta di quel fenomeno di sovrapposizione dei sistemi IT tra partner, fornitori e clienti che con la logica del distanziamento sociale ha subito una brusca accelerazione.

L’impossibilità di spostarsi ha infatti portato molte aziende a implementare soluzioni tecnologiche per gestire non solo gli incontri, ma anche lo scambio di informazioni e risorse, avviandole verso una forma di sistematizzazione che, sotto un profilo esclusivamente pratico, hanno permesso di rendere più fluida ed efficace la collaborazione tra soggetti diversi.

In altre parole, l’utilizzo di spazi di condivisione su cloud e di servizi strutturati ha sostituito quelle comunicazioni via email (o via telefono) che in un recente passato eravamo abituati a usare saltuariamente solo come una “soluzione di emergenza”.

Risultato: la proliferazione di spazi condivisi sta sfumando (ulteriormente) il perimetro delle infrastrutture IT delle aziende, creando una serie di aree grigie in cui diversi attori condividono la responsabilità della gestione degli spazi e dei servizi.

Se è lecito considerare questo fenomeno come un rischio, è però possibile vederlo come un’opportunità. Quale occasione migliore, infatti, per definire policy, strumenti di gestione e processi per l’amministrazione di questi spazi?

Si tratta di una dimensione verso la quale ci stiamo muovendo da tempo e che molti esperti del settore indicano come uno dei punti più critici da affrontare nel processo di digitalizzazione delle aziende. Ecco: l’inciampo dell’adozione forzata di questa filosofia può trasformarsi in un vantaggio.  Perché anche in tempi “normali” l’allargamento del perimetro IT in uno spazio ibrido con i nostri partner è l’orizzonte in cui ci muoveremo.

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