Per l’azienda quali sono oggi le nuove sfide e le minacce più importanti da considerare? Le nuove opportunità che si creano grazie alla trasformazione digitale alla quale stiamo assistendo, generano inevitabilmente questo tipo di domande. In tema di cybersecurity, per le imprese sono numerose le criticità da gestire che riguardano in particolare due fronti. Da un lato il “fattore umano”, che in questo ci si riferisce all’ingegno degli hacker nello scovare tecniche sempre più evolute per colpire, dall’altro il “fattore macchina”, ovvero il cambiamento delle infrastrutture IT che variano, in un percorso di trasformazione del data center verso i nuovi modelli software-defined, verso un maggiore utilizzo del cloud e una maggiore presenza di ambienti virtuali, ibridi e convergenti. Ed è proprio a questo proposito che dalla recente Ricerca “Datacenter & Cloud Security Survey” di The Innovation Group, promossa da Bitdefender emergono dati che fanno riflettere. Dall’indagine condotta su un campione di 70 aziende medio grandi, di diversi settori, analizzando nello specifico le risposte di Manager IT e della Sicurezza ICT, la consapevolezza dell’importanza di preservare la sicurezza delle infrastrutture è risultata al quanto consistente. Infatti, tra le aree prioritarie dei programmi di sicurezza delle aziende ben il 49% ha evidenziato i data center e gli endpoint, seguiti al 46% dalla rete e al 44% dalle applicazioni web. Inoltre, nonostante prevalga tuttora tra le aziende italiane l’utilizzo di infrastrutture tradizionali, l’adozione del cloud, nella forma di Private (32%), Public (35%) e Hybrid cloud (39%), è in crescita. Nel panorama dei requisiti che deve avere un data center, gli intervistati hanno evidenziato come elementi primari: la capacità di integrare la soluzione senza entrare in conflitto con l'esistente e le soluzioni di sicurezza per rilevare/prevenire minacce avanzate. La sicurezza rimane argomento centrale tanto il dato relativo alla percentuale di automazione della capacità di sicurezza del data center rivela che quasi un terzo degli intervistati ha superato il 50%. Inoltre, dalla ricerca gli endpoint si confermano ancora come l’anello debole. Come riassume Bitdefender in una sua nota, i vettori d’attacco per colpire sono molteplici. La sicurezza deve quindi riguardare numerosi aspetti e possibili minacce: si va dal furto di credenziali e al Phishing (considerati i principali rischi cyber per questi device, 77% e 72% delle risposte) allo sfruttamento di vulnerabilità note (51%), attacchi tramite browser (43%), infezioni da altri device che entrano in contatto con l’Endpoint (32%). Rispondendo alla domanda successiva, che chiede quali incidenti hanno riguardato gli Endpoint nell’ultimo anno, il 65% degli intervistati ammette di averne subiti, in prevalenza dei primi due tipi, Phishing e Furto di credenziali.