Nonostante la carenza di chip e i problemi logistici, la spesa per apparati infrastrutturali per cloud nel primo trimestre del 2022 è cresciuta in modo esponenziale, registrando un +17,2% e 18,3 miliardi di dollari a livello mondiale. Aziende e provider hanno decisamente investito, confermando l’andamento già positivo degli ultimi mesi del 2021.
Il dato proviene dall’IDC Wordwide Quarterly Enteprise Infrastructure Traker: Buyer and Cloud Deployment, che fornisce anche il dato per le infrastrutture non cloud, aumentate comunque del 9,8%, con un fatturato raggiunto di 14,8 miliardi di dollari.
La previsione è ancora più interessante nella proiezione annua, con un pronostico nella spesa per infrastrutture cloud del +22%, e un fatturato di 90,2 miliardi di dollari con il tasso di crescita annuale più alto dal 2018.
Il lungo termine è ancora più roseo. Nel periodo di previsione 2021-2026 il tasso di crescita annuale composto (CAGR) per le infrastrutture cloud sarà del 14,5%, rappresentando il 69,7% della spesa totale per le infrastrutture di calcolo e di storage, mentre gli apparati non-cloud cresceranno con un CAGR dell'1,2%.