L’importanza di monitoraggio e gestione remota RMM

Le piattaforme di RMM sono sempre più necessarie, ma come fare a capire se la propria è adeguata o è giunto il momento di cambiarla? Prima di tutto è necessario esaminare in modo approfondito come viene utilizzato l'RMM, in particolare nei casi d'uso più comuni come l'on-boarding di nuovi clienti, il monitoraggio degli ambienti, gli avvisi e la gestione delle patch, ma non di meno la configurazione/standardizzazione di impostazioni e politiche e se questo utilizzo presenta delle criticità.

Anche il personale che lo utilizza deve essere soddisfatto e coinvolto, così da ottenere risultati soddisfacenti nei processi creati. Tra le soluzioni in commercio, ve ne sono alcune che promettono di fare tutto, ma spesso offrono relativamente poco controllo anche se tuttavia portano minori costi di gestione e formazione rispetto a quelle con più soluzioni separate. Senza dubbio il patching di terze parti, l'installazione e/o la rimozione di applicazioni dovrebbero essere funzionalità "in the box" e non richiedere strumenti o prodotti aggiuntivi.

Inoltre, è indispensabile capire se si riscontrano problemi nell'utilizzo del prodotto e, in caso affermativo, un controllo completo dello stato di salute del proprio RMM aiuterà a identificare le aree di miglioramento e come implementarle attraverso il supporto del fornitore. L'utilizzo ottimale dipende dal singolo, certo, ma vendor come N-able possono aiutare a capire se vengono utilizzate al meglio tutte le caratteristiche e le funzioni necessarie e quanto sia stato integrato correttamente il prodotto in azienda. Infatti, una tecnologia come N-able N-sight offre il pieno controllo dei processi, con la gestione degli endpoint, l’accesso remoto, la gestione di ticket e la fatturazione in un’unica dashboard.

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