Lifesize è già icona

Ultimamente si fa un gran parlare della “huddle room”, detta così sembra un luogo strano, se non addirittura promiscuo, nel quale incontrarsi. Fughiamo ogni dubbio. E’ l’espressione o meglio la tendenza in voga in questi ultimi tempi per definire gli spazi più produttivi degli uffici, inseriti tipicamente negli open space. Quelle aree di collaborazione di dimensioni più ristrette che possono ospitare piccoli gruppi di lavoro, una sorta di “temporary room” con confini ben definiti nelle quali viene garantita la privacy dei dipendenti e collaboratori ma anche una maggiore produttività grazie all’isolamento dal resto dell’ufficio. Per Frost e Sullivan, nel 2022 il 70% delle riunioni in videoconferenza si svolgeranno proprio in questo tipo di stanze di piccola media grandezza. Perché aspettare e non attrezzarle rapidamente con le migliori soluzioni che il mercato ci offre? Appunto. Ci ha già pensato Lifesize con Icon 300 e Icon 500, i suoi nuovi sistemi di videoconferenza di ultima generazione basati su cloud proprietario.

Ma scendiamo più nei dettagli:

Già disponibile, Icon 300 è ideale se la sala riunione è piccola o addirittura mini. E’ dotato di funzionalità avanzate, tra le quali un campo visivo ultra-ampio per vedere facilmente tutti nella stanza, una straordinaria qualità video (in 4K full-motion) e audio per una maggiore riduzione del rumore. Mentre entro l’estate 2019 arriverà Icon 500, oggi disponibile solo in pre-ordine. Questa soluzione è più adatta a sale di dimensioni medie, consente ovviamente la condivisione di contenuti in 4K full-motion e supporto su doppio display con uno zoom 5x integrato. Tutte queste caratteristiche garantiscono che la fruibilità del contenuto da parte dei partecipanti sia altamente elevata, anche in quelle aziende che presentano limiti di larghezza di banda. Tutto questo per dire che siamo pronti per nuove esperienze di collaborazione immersiva.

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