Numeri da capogiro per gli attacchi informatici

I numeri raggiunti dalla cybercriminalità sono impressionanti e quello che colpisce di più non è solo la qualità, ma la quantità di violazioni, se si pensa che ad oggi il tempo medio tra un attacco informatico e l’altro è di soli 39 secondi a livello mondiale.

Il phishing ha registrato il 48% di incremento e si dimostra essere la tipologia di attacco preferita in questa triste classifica, con un 27,4% di crescita delle violazioni di sicurezza, che generano una media di 16,2 giorni di inattività. Le perdite economiche vanno di conseguenza, con 10,5 bilioni di dollari previsti nel 2025 per danni da crimini informatici e 133.000 dollari di media riscatto per ogni attacco ransomware. Questi dati emergono da un’interessante ricerca svolta da N-able che scatta una fotografia estremamente preoccupante della situazione.

L’unico modo per affrontare il momento è rafforzare la sicurezza, proteggendo la rete con firewall adeguati, limitando l’accesso tramite politiche role-based, utilizzando autenticazione a due fattori, incoraggiando i dipendenti a creare password complesse e sempre diverse. Altra cosa importante è la valutazione dei rischi interni e dei terzi, così come la formazione sulla quale è necessario investire. A questo si aggiunge la protezione DNS, divenuta nodo cruciale della difesa a tutto campo contro la criminalità informatica.

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