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Gruppo di hacker presumibilmente cinesi ha più volte attaccato gli Stati Uniti e nel prossimo futuro si teme possa prendere di mira anche l’Europa.
In aumento il numero delle aziende con personale formato nella cyber security che si trovano in difficoltà. E’ quindi sempre più necessaria una figura di raccordo che sappia affiancare e coordinare gli interventi in sicurezza e trovare soluzioni.
Il data poisoning è l’ultima trovata dei cybercriminali, prende di mira l’intelligenza artificiale.
Sempre più importante, nella lotta contro la cybercriminalità, la figura dei Managed Service Provider (MSP), in grado di organizzare una difesa strutturata e coordinata.
Le vittime sono sempre meno disposte a pagare i riscatti, anche grazie a strategie di difesa e backup sempre più efficaci.
L'apprendimento automatico può dare agli utenti un vantaggio sugli hacker, utilizzando il riconoscimento dei modelli e l'analisi comportamentale.
Segno positivo anche per quest’anno nel comparto. Gli ambiti privilegiati sono sicuramente il cloud, il software e l'automazione.
È ora di agire concretamente per permettere una reale interoperabilità delle licenze nel mercato cloud.
Superfici di attacco sempre più vaste e una nuova geografia della cybercriminalità fanno capire quanto il fenomeno sia in netta crescita.
Questa domanda è stata il fil rouge che ha guidato il confronto tra esperti e i nostri vendor durante l’evento Attiva Incontra, svoltosi mercoledì 22 marzo 2023 a Reggio Emilia.
Secondo il Rapporto Clusit 2023 il 7,6% degli attacchi globali ha interessato il nostro Paese, ogni giorno più coinvolto nella guerra informatica globale.
L’incremento sarà di oltre 20 miliardi di dollari in 5 anni, trainato dai crescenti obblighi normativi e dall’aumento vertiginoso di violazioni e attacchi.
Anche se molto travagliato a causa delle tante implicazioni di carattere diverso, il testo sembra finalmente essere in fase di approvazione dal Consiglio Europeo.
Lo scorso anno è stato quello con il maggior incremento tra le economie avanzate negli ultimi 5 anni in cybersicurezza, ma il nostro paese è all’ultimo posto negli investimenti.
Quali tecnologie saranno sotto la lente d’ingrandimento nel prossimo futuro? Secondo Gartner, senza dubbio l’informatica neuromorfa, l’apprendimento auto-supervisionato, il metaverso e l’intelligenza artificiale.
Anche se siamo il Paese con il maggior numero di obiettivi del PNRR realizzati, occorre spingere il piede sull’acceleratore per riuscire a portare a termine il piano di trasformazione digitale.
Anni di errori a catena hanno provocato uno dei più massicci attacchi mai sferrati, eppure la patch di correzione era disponibile già da due anni.
Come gestire il traffico di dati nello scenario odierno? Servono tecnologie in grado di de-centralizzare e allo stesso garantire l’elaborazione in tempo reale, offrendo bassa latenza.
Le superfici di attacco sono sempre più ampie ed è necessario un approccio integrato alla sicurezza IT con piattaforme in grado di effettuare una protezione integrata.
Si tratta della prima Fondazione in Italia sul mondo cibernetico adesso iscritta al Registro unico nazionale del Terzo Settore.